Lettera di Caterina Berlendis Renier al Canova

 Lettera della dama Renier scritta al Canova da Venezia.

Canova carissimo ,

Con grandissimo piacere ho ricevuto col mezzo di Martin Boni la stampa del vostro mausoleo. L’abbiamo esaminata assieme con tutta la possibile attenzione. Potete credere con quanta compiacenza io lodava tutto, proprio con quell’ entusiasmo, come di cosa che appartiene a persona che vivamente interessa: ma ciò che m’ha ferito maggiormente, si è il panneggiamento del S. Padre , nel quale vi si vede una verità che sorprende, ed attesa la mia niuna conoscenza, la mi pare una cosa impossibile da verificarsi su la pietra. Il buon Martino che mi faceva osservare, come uomo intelligente, non faceva che secondare il mio entusiasmo, dicendomi però sempre, che se vedessi l’ opera in marmo, non potrei più osservare la carta. Ma lasciatemi questo, posto che il dippiù non è in mio potere. Ma egli mi rimandava al marmo, ed io replicava lo stesso. Quelle due care donnette che han da essere due Virtù, le son si belle, con una tal aria di soavità e di modestia, che se si potesser animare, quali seguaci le farebbero mai?

Vorrei pure saper lodare col linguaggio degli intelligenti; ma conviene che mi contenti di farlo con quello del sentimento, con un poco di fiducia d’ avere un occhio che sappia conoscere il bello e il vero. La vostra cortese lettera mi renderebbe vana, se non sapessi che il merito fin dal principio è stato

tutto vostro; come è merito vostro l’ aver veduto sempre rilevare il mio vivo desiderio d’ esservi utile: la sola cosa di cui posso gloriarmi. Ma voi avete superata l’ aspettativa degli intendenti, e sia detto a voce bassa per non ferire la vostra modestia, vi siete dichiarato per il più gran Scultore del nostro

secolo.

Il mio Bernardino, al quale feci vedere la vostra stampa e la lettera, v’abbraccia, congratulandosi con voi di vero cuore.

Mi spiace che Foschi abbia bisogno dell’ acque di Napoli. Non so che dire : speriamo in queste la sua ricupera. Addio, caro Canova : credetemi con tutta l’ anima

Venezia, 4 Otlobre 1788.

Vostra affez. amica

CATERINA. BERLENDIS RENIER.

0 pensieri riguardo “Lettera di Caterina Berlendis Renier al Canova”

  1. Sto svolgendo una ricerca su amici e committenti del Canova.
    Avete qualche informazione più precisa su Caterina Berlendis-Renier? Ipotizzo fosse nata nel 1744, essendo primogenita di Nicolò Berlendis ed Eleonora Valaresso e morta ai primi del’800. Grazie per le informazioni

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